sexta-feira, 8 de fevereiro de 2008

Denn genau das hat uns Gott zugesagt: ewiges Leben bei ihm.


Jesus antwortete:


Ich komme schnell und unerwartet. Darum halte fest, was du hast, damit dir niemand deinen Siegespreis nehmen kann.

Macht euch bereit! Ich komme schnell und unerwartet und werde jedem den verdienten Lohn geben.


Ich sage euch die Wahrheit: Wer an mich glaubt, der hat jetzt schon das ewige Leben!


Ich sage euch die Wahrheit: Wer meine Botschaft hört und an den glaubt, der mich gesandt hat, der wird ewig leben. Ihn wird das Urteil Gottes nicht treffen, denn er hat die Grenze vom Tod zum Leben schon überschritten.


Wer an den Sohn Gottes glaubt, der hat das ewige Leben. Wer aber nicht auf ihn hört, wird nie zum Leben gelangen, sondern Gottes Zorn wird für immer auf ihm lasten.


Denn die Sünde wird mit dem Tod bezahlt. Gott aber schenkt uns in der Gemeinschaft mit Jesus Christus, unserem Herrn, ewiges Leben.


Und das allein ist ewiges Leben: dich, den einen wahren Gott, zu erkennen, und Jesus Christus, den du gesandt hast.

io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento



Gesù disse:

Accadranno allora cose strane nel cielo: fenomeni nel sole, nella luna, nelle stelle e qui sulla terra. I popoli saranno sconvolti, terrorizzati dal rimbombo delle onde in tempesta.
Gli uomini sverranno dalla paura e dall'ansietà di fronte al destino spaventoso che vedranno avvicinarsi, perché perfino la stabilità dei cieli sarà sconvolta.
Sarà allora che vedranno il Figlio dell'uomo arrivare fra le nuvole con grande potenza e grande gloria.
Così, quando cominceranno ad accadere tutte queste cose, state all'erta e alzate la testa, perché il tempo della vostra liberazione è vicino!"

I cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno mai!
Fate attenzione che quel giorno non vi trovi impreparati. Non fate che vi trovi immersi in una vita di agi e leggerezze, a mangiare e a bere, preoccupati soltanto dei problemi di questa vita, come avverrà per il resto del mondo.
State sempre pronti e pregate di poter scampare a tutte queste cose che stanno per accadere e di poter stare alla presenza del Figlio dell'uomo".

Pietro, apostolo di Gesù Cristo disse:

Per prima cosa, voglio ricordarvi che negli ultimi tempi si faranno avanti degli uomini che vivono secondo i loro desideri malvagi e che si faranno beffe di voi, dicendo: "Dov'è dunque questo Gesù che aveva promesso di ritornare? Dai tempi dei patriarchi le cose sono rimaste esattamente com'erano fin dall'inizio!"
Costoro, di proposito, dimenticano un fatto, e cioè che molto tempo fa, per mezzo della sua parola, Dio tenne la terra separata dall'acqua da cui era uscita e di nuovo, per mezzo della sua parola, l'inondo d'acqua, distruggendola.
Anche attualmente i cieli e la terra sono conservati per mezzo della parola di Dio, ma essi sono riservati al fuoco nel giorno del giudizio, giorno in cui gli uomini malvagi saranno distrutti.
Non dimenticate, pero, miei cari fratelli, che per il Signore un giorno è come mille anni e mille anni sono come un solo giorno.
Non è vero, come pensano alcuni, che il Signore ritarda il suo ritorno e manca alle sue promesse. Piuttosto, egli è paziente con voi e aspetta, perché non vuole che nessuno si perda, ma che tutti si pentano e cambino via.
Il giorno del Signore, pero, si avvicina, imprevedibile come un ladro. Allora i cieli, con gran rumore, spariranno; gli astri del cielo si dissolveranno nel fuoco, e la terra, con tutto cio che contiene, sarà bruciata.
Dato che tutte le cose che ci circondano devono scomparire, pensate a vivere in modo santo e pio!
Aspettate con ansia il giorno di Dio, e cercate di farlo venire presto. Quel giorno, i cieli si consumeranno nel fuoco e gli elementi si fonderanno nel calore!
Ma secondo la promessa di Dio noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, dove non ci sarà che giustizia.

E la stessa cosa; perciò dico:

Preparati , a incontrare il tuo DIO; rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina, Gesú Cristo, ha da giudicare i vivi e i morti, nella sua apparizione e nel suo regno.

Paolo, apostolo di Gesú Cristo disse:


Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità.
Colui che testimonia queste cose, dice:
«Sí, vengo presto. Amen».
Sí, vieni, Signore Gesú

en attendant que vienne le jour de Dieu et en hâtant sa venue!


Souvenez-vous, en effet, des paroles dites autrefois par les saints prophètes, ainsi que du commandement du Seigneur et Sauveur que vos apôtres vous ont transmis.


Sachez tout d'abord que, dans les derniers jours, des moqueurs viendront, qui vivront au gré de leurs propres désirs. Ils tourneront votre foi en ridicule en disant:
«Eh bien, il a promis de venir, mais c'est pour quand? Nos ancêtres sont morts et depuis que le monde est monde, rien n'a changé!»
Mais il y a un fait que ces gens oublient délibérément: c'est que Dieu, par sa parole, a créé autrefois le ciel et la terre. Il a séparé la terre des eaux et il l'a rassemblée du milieu des eaux.
De la même manière, Dieu a détruit le monde d'alors par les eaux du déluge.
Quant à la terre et aux cieux actuels, ils sont réservés par cette même parole pour être livrés au feu: ils sont gardés en vue du jour du jugement où tous ceux qui n'ont aucun respect pour Dieu périront.
Mais il y a un fait que vous ne devez pas oublier, mes chers amis: c'est que, pour le Seigneur, un jour est comme mille ans et mille ans sont comme un jour.
Le Seigneur n'est pas en retard dans l'accomplissement de sa promesse, comme certains se l'imaginent, il fait simplement preuve de patience à votre égard, car il ne veut pas qu'un seul périsse. Il voudrait, au contraire, que tous parviennent à se convertir.
Mais le jour du Seigneur viendra comme un voleur. En ce jour-là, le ciel disparaîtra dans un fracas terrifiant, les astres embrasés se désagrégeront et la terre se trouvera jugée avec tout ce qui a été fait sur elle.
Puisque tout l'univers doit ainsi se désagréger, quelle vie sainte vous devez mener et combien vous devez être attachés à Dieu, en attendant que vienne le jour de Dieu et en hâtant sa venue! Ce jour-là, le ciel en feu se désagrégera et les astres embrasés fondront.
Mais nous, nous attendons, comme Dieu l'a promis, un nouveau ciel et une nouvelle terre où la justice habitera.
C'est pourquoi, mes chers amis, dans cette attente, faites tous vos efforts pour que Dieu vous trouve *purs et irréprochables à ses yeux, dans la paix qu'il donne.
Comprenez bien que la patience du Seigneur est le salut des hommes. Paul, notre frère bien-aimé, vous l'a aussi écrit avec la sagesse que Dieu lui a donnée.
Il l'a fait comme dans toutes ses lettres, où il aborde ces sujets. Certes, il s'y trouve des passages difficiles à comprendre, dont les personnes ignorantes et mal affermies déforment le sens, comme elles le font aussi --- pour leur propre ruine --- des autres textes de l'Ecriture.

Dernières recommandations


Quant à vous, mes chers amis, vous voilà prévenus. Prenez garde de ne pas vous laisser entraîner par l'égarement de ces hommes vivant sans respect pour Dieu et de perdre ainsi la position solide que vous occupez.
Au contraire, progressez sans cesse dans la grâce et dans la connaissance de notre Seigneur et Sauveur Jésus-Christ. A lui soit la gloire dès maintenant et pour l'éternité.

Amen.

Apôtre de Jésus-Christ - Pierre

Il cane torna al suo vomito e il maiale appena lavato si rotola di nuovo nel fango


Dio, infatti, non risparmio neppure gli angeli che avevano peccato, ma li getto nell'inferno, confinandoli in buie caverne, in attesa del giudizio.
E non risparmio neppure quelli che vivevano nei tempi antichi, ad eccezione di Noè, il solo che insegnasse la giustizia di Dio; lo salvo insieme con altri sette della sua famiglia. Fu quando il Signore mando il diluvio sulla terra, facendo morire tutti gli uomini malvagi.
Più tardi, Dio condanno alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra, che furono ridotte in ceneri, perché servissero da esempio a coloro che nel futuro avessero deciso di vivere così.
Da questa distruzione, pero, il Signore salvo Lot, perché era un uomo giusto e rattristato dalla depravazione dei propri concittadini.
Lot, infatti, era un brav'uomo, che viveva in mezzo a quegli scellerati, ed era un tormento per la sua anima giusta assistere, giorno per giorno, alle loro immoralità.
Il Signore dunque sa liberare i giusti dalla tentazione e tener d'occhio i malvagi, per punirli nel giorno del giudizio.
Egli punirà soprattutto quelli che, per soddisfare le loro passioni vergognose, si abbandonano ai piaceri del peccato e disprezzano l'autorità. Audaci e prepotenti, costoro non hanno paura nemmeno di insultare gli esseri gloriosi,
mentre neanche gli angeli del cielo, superiori in forza e potenza a questi falsi maestri, osano portare davanti al Signore alcuna accusa offensiva contro di loro.
Ma costoro, come animali incapaci di ragionare, agiscono per istinto e sono nati per essere catturati e distrutti. Essi offendono le cose che non conoscono, percio moriranno per la loro corruzione. Questa sarà la loro ricompensa per il male che fanno,
perché la loro felicità sta nel gozzovigliare in pieno giorno. Sono come macchie vergognose fra voi, e godono dei propri inganni, mentre mangiano con voi.
Nessuna donna puo sfuggire al loro sguardo pieno d'adulterio, e non cessano mai di peccare. Adescano le persone deboli e instabili, e hanno il cuore ormai allenato all'avidità di denaro. Sono dannati e maledetti!
Hanno lasciato la diritta via e si sono perduti, seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che si lascio affascinare dal denaro guadagnato facendo il male, ma nel suo folle progetto fu ripreso da un'asina che si mise a parlare con voce umana e lo rimprovero.
Questi falsi maestri sono fonti senz'acqua, nuvole portate dal vento e sono condannati alle tenebre più profonde.
Fanno discorsi pomposi, ma privi di significato, e poi, facendo leva sui desideri più vergognosi del corpo, adescano quelli che da poco sono sfuggiti all'influenza di coloro che vivono nell'errore.
Promettono la libertà, mentre sono essi stessi schiavi del peccato, perché ognuno è schiavo di cio che lo ha vinto.
Infatti, se dopo essere sfuggiti alle brutture del mondo, grazie alla conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo coinvolgere e vincere dal peccato, la loro situazione finale sarà peggiore di prima.
Per loro sarebbe meglio non aver mai conosciuto la via della giustizia, piuttosto che averla conosciuta e poi aver voltato le spalle ai santi comandamenti che hanno ascoltato.
Accade per loro cio che giustamente dice il proverbio: "Il cane torna al suo vomito e il maiale appena lavato si rotola di nuovo nel fango".



Apostolo Pietro

Darwin foi a evolução ou a Ford e Chevrolet que criou...??


A sabedoria da Ford e a estupidez de Darwin


Diz o tolo em seu coração: “Deus não existe”.

Corromperam-se e cometeram atos detestáveis; não há ninguém que faça o bem - Salmo 14:1


Diz o Fiesta em seu módulo de controle computadorizado: "A Ford não existe".

O Vectra sente o mesmo em seu módulo de injeção eletrônica: "a Chevrolet também não existe. Somos produtos do acaso, de várias décadas de evolução dos antigos carros de boi através das poeirentas estradas brasileiras".


Os dois automóveis, de montadoras concorrentes, puseram-se a pensar e a conversar sobre o grau de complexidade e perfeição tecnológica a que chegaram:


- Se não somos produtos bem planejados e acabados de montadoras inteligentes, como vamos explicar, então, os modernos recursos que têm nos tornado peças de tecnologia e conforto tão cobiçadas pelos homens?


- De fato, nossos computadores já conseguem distinguir de três a quatro tipos diferentes de combustíveis, adaptando-se a eles automaticamente.


- E se usarmos aquele argumento, como é mesmo o nome?


- Seleção natural??? Será que cola?


- Porque não? Imagine a cena: Fim do século XIX. Andando pelas estradas poeirentas e esburacadas deste país, as antigas carroças puxadas por cavalos, de tanto chacoalhar e causar desconforto aos seus pobres passageiros, começaram de forma espontânea e natural a ver crescer uma proteção emborrachada em suas rodas. Com o passar do tempo, apenas as carroças mais fortes e melhor cuidadas permaneceram rodando. As demais desapareceram. Essas proteções emborrachadas, com o passar dos anos e do uso acabaram se transformando nos pneus que hoje conhecemos.


- Como nas viagens mais longas, as estradas eram muito escuras à noite, um breu, sem nenhum tipo de iluminação ou sinalização, essas carroças, muito espertas que eram, viram aparecer - do nada - nas suas partes frontais, pequenas lanternas com velas dentro para iluminar o caminho à frente, evitando assim desastres que poderiam ser fatais. Imagine a surpresa e a emoção dos condutores e passageiros no decorrer dos anos, percebendo a transformação e evolução das rudimentares lanternas em lamparinas, lâmpadas, faróis precários, até chegar aos modernos e potentes faróis bi-parábolas que possuímos hoje.


- É, parece que faz sentido! Sem engenharia, sem nenhum planejamento, sem “design inteligente”, sem investimento de bilhões de dólares. Nada.


- É, parece que estamos conseguindo explicar a origem dos modernos automóveis, como os conhecemos. - Isso mesmo! E já que a nossa velocidade hoje é incomparavelmente maior, logo, logo, com um pouco de paciência, as asas surgirão. Mais um passo inexplicável e totalmente espontâneo na nossa evolução.


Na bíblia, a pessoa que não crê num Deus criador é chamada de tola. Porque será?


Autor: Oswaldo Chirov

Seja responsável por tudo o que faz...e faça o que é certo


O brasileiro Rui Barbosa, grande jurista e diplomata, notável escritor,além de extraordinário orador, deixou um escrito que nos faz refletir sobre a atual situação da nossa sociedade.



Escreveu ele:



"De tanto ver triunfar as nulidades,

de tanto ver prosperar a desonra,

de tanto ver crescer a injustiça,

de tanto ver agigantarem-se os poderes nas mãos dos maus,

o homem chega a desanimar da virtude,

a rir-se da honra,

a ter vergonha de ser honesto..."



A indignação de Rui Barbosa, ainda que tenha sido há muito tempo, faz sentido e é digna de nossas reflexões. Pessoas que se deixam levar pela opinião da maioria, facilmente se enredam na desonestidade com ajustificativa de que "todo mundo faz".



Esse é um lamentável equívoco, fácil de perceber com algumas reflexões. Considere que você é alguém livre e independente, e que receberá das leis da vida, conforme suas obras. Considere, ainda, que você chegou ao mundo só, e só retornará, quando chegar a sua hora.



Você, e somente você, responderá por suas ações, ninguém mais. Mesmo que "todo mundo faça", cada um será responsabilizado, individualmente, diante da própria consciência. Dessa forma, não permita que essa onda de desonestidade e corrupção, que assola grande parte da população, arraste você também para o lamaçal.



Lembre-se de que diante da sua consciência você estará sempre só, sem testemunha de defesa, a não ser seus atos nobres. Não vale a pena abrir mão do único patrimônio que realmente lhe pertence, que é a honradez, por algum dinheiro ou benefício escuso, que terá que deixar na aduana do túmulo.



A dignidade é o patrimônio mais valioso que alguém pode ter. Não o desperdice com coisas efêmeras que pertencem à terra. E o que é mais interessante, é que até as pessoas desonestas preferem contar com pessoas dignas, em quem possam confiar...



Estranho paradoxo!


Pode-se perceber que no meio econômico a confiança ainda é o capital que mais atrai e multiplica o dinheiro. Ninguém, em sã consciência, investe em instituições ou empresas nas quais não confia. E é importante lembrar que as empresas são dirigidas por pessoas. E são as pessoas que dão confiabilidade ou não aos negócios.



Portanto, é sempre o indivíduo o portador dos valores morais capazes de gerar confiança, a única base capaz de sustentar tanto os negócios quanto as amizades. Sem dúvida essas reflexões são oportunas e devem nos fazer pensar a respeito. Afinal, se a desonestidade se tornar regra geral de conduta, o que será da nossa sociedade?



Você que conhece a Palavra de Deus, não pode e nem deve ter vergonha de ser honesto, mesmo neste mundo onde tudo tem se corrompido. Em todo o tempo temos que fazer a diferença. No passado, todos os homens fiéis à Deus usaram de honestidade para com Deus e principalmente diante dos inimigos. Jamais tiveram vergonha de falar e viver a verdade. Portanto, vergonha de ser honesto: jamais! Vergonha somente de ser desonesto.



Pense nisso, e não contribua para turvar o lago da esperança com os detritos da desonestidade.



Nilma Coimbra